Albania, il paese delle aquile e dei melograni

Da sabato 8 a domenica 16 luglio 2017 una vacanza in Albania, il paese delle aquile e dei melograni.

Questa è una vacanza prettamente turistica, accompagnati da Cristina, la nostra guida turistica che ha insegnato in Albania per due anni.

L’ Albania è uno uno dei più suggestivi e nascosti angoli del Vecchio Continente ed è oggi un paese in costante evoluzione anche dal punto di vista turistico. Ricchissimo di siti archeologici, la sua costa arriva a misurare ben 360 km ed è caratterizzata da tante piccole isole e isolette.

Programma 

Sabato 8 luglio
Partenza nel pomeriggio da Roma. Arrivo a Tirana e sistemazione nelle camere in un albergo del centro. Cena in un caratteristico ristorante nelle vicinanze. Passeggiata nel “Bllok”, quartiere della “movida” e pernottamento.

Domenica 9 luglio: da Tirana a Scutari
Da Tirana ci trasferiamo verso Scutari. La cittadina di circa 100.000 abitanti si trova sul lago omonimo. L’acqua domina il paesaggio: la città si allunga infatti tra il lago e la confluenza di ben tre fiumi: il Drin, il Buna e il Kir. Alle porte di Scutari si erge una collina su cui domina il castello di Rosafa. Sullo sfondo si profilano le Alpi albanesi. A colpire il visitatore sono senz’altro i colori, l’azzurro delle acque e il verde dei giardini, dei prati, della collina e delle montagne in lontananza. Dopo la sistemazione in albergo Tradita, saliremo sulla rocca da cui si domina la città e visiteremo il castello. Dopo il pranzo libero, passeggiata lungo il lago di Scutari (il lago più grande dei Balcani, tre volte il lago di Bolsena). In serata cena tradizionale in albergo. Pernottamento a Scutari.

Lunedì 10 luglio: da Scutari a Berat
Mattinata per una breve passeggiata urbana nell’area pedonale di Scutari. Visita libera in un negozio artigianale di tovaglie realizzate al telaio. Partenza per Berat in tarda mattinata. Lungo il trasferimento sosta in località Fishte per un pranzo in agriturismo, presidio Slow Food. Dopo la pausa pranzo partenza per Berat. Arrivo e sistemazione in albergo (una casa ottomana ristrutturata) nel quartiere storico Mangalem. Passeggiata nel centro storico, patrimonio mondiale dell’Umanità per l’UNESCO.  Berat è una città-museo, principale meta di turismo culturale dell’Albania. La cittadina è costituita da case del XVIII e XIX sec. in pietra, strette le une alle altre e arroccate sulle pendici di una collina, alla cui sommità si stende una cittadella fortificata (Kala). Ai piedi della collina il fiume Osumi separa i due antichi quartieri Mangalem e Gorica. Le case presentano numerose finestre, ragione per la quale Berat è soprannominata la “città dalle mille finestre”. La visione è sorprendente, l’intera cittadina, adagiata su una collina, tinta di bianco, assomiglia a un grande ricamo. Cena e pernottamento a Berat.

Martedì 11 luglio: Berat
Dopo colazione in albergo, visita al Museo Nazionale Etnografico, ospitato all’interno di una splendida casa ottomana. Si prosegue con la visita alla cittadella medievale (Kala) posta sulla sommità della collina, incredibile agglomerato fortificato di chiese e antiche case di pietra. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita al Museo Onufri dove si trova la collezione di icone più ricca d’Albania, tra cui i capolavori di Onufri, maestro indiscusso dell’arte sacra del XVI sec. Cena in albergo e in serata passeggiata nel quartiere storico Gorica, sulla sponda opposta del fiume Osumi che attraversa la città. Pernottamento a Berat.

Mercoledì 12 luglio:  da Berat ad Argirocastro
Dopo la colazione in albergo partenza per Argirocastro.

“Sì, era una città assai strana. Camminando per strada, in certi punti si poteva, allungando un poco il braccio, appendere il cappello alla punta di un minareto. Molte cose in essa erano bizzarre e molte altre sembravano appartenere al regno dei sogni”. Così descrive Gjirokastra il suo più illustre figlio, lo scrittore Ismail Kadaré, nel romanzo “La città di pietra”.

Anche Argirocastro (letteralmente “fortezza d’argento”), soprannominata “città di pietra” è inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La città ha infatti conservato centinaia di case monumentali di epoca ottomana, appartenute a proprietari terrieri e commercianti che costruirono per sé e per le proprie famiglie grandi edifici di pietra, alti tre o quattro piani, spesso dotati di archi di entrata e cisterne per la raccolta di acqua. Anche e tetti delle case e le vie della città sono di pietra, cosicché, soprattutto dopo un acquazzone estivo, la città pare ricoperta d’argento. Un certo numero di case ottomane è aperto al pubblico e sarà da una di queste case, la casa torre Zekate, che dopo la sistemazione in albergo e il pranzo libero, partirà la nostra visita. Visita al Castello di Gjirokastra, posto anch’esso, come quello di Berat, sulla sommità della collina su cui si inerpica la città storica. Cena e pernottamento.

Giovedì 13 luglio : da Argirocastro a Butrinto e poi a Jale

Colazione e partenza per sito archeologico di Butrinto. Anche il Parco Archeologico di Butrinto è nell’elenco dei beni del Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il sito si trova all’interno di una vasta area naturale caratterizzata dalla presenza di una laguna. La ricchezza di Butrinto pertanto non è solo storico-artistica, ma anche naturalistica. Il sito tra la laguna e il canale di Vivari comprende le mura e la porta del Leone di epoca illirica (IV sec. A.C.) e resti di un teatro, case e basilica di epoca romana. All’interno del sito un castello di epoca ottomana ospita il Museo con la storia dell’area archeologica riscoperta nel 1928 dall’archeologo italiano Luigi Maria Ugolini. Pranzo al sacco e partenza per Jala (costa ionica). Arrivo nel pomeriggio nell’albergo sul mare. Cena e pernottamento a Jale.

Venerdì 14 luglio: Jale
La costiera ionica è di gran lunga più bella della costiera adriatica. La baia di Valona segna la linea ufficiale di demarcazione tra le acque del mar Adriatico e del Mar Ionio. Per arrivare sulla costiera ionica dal nord dell’Albania bisogna superare il passo di Llogara (oltre 1000 m di altitudine). Oggi la strada non presenta alcuna difficoltà ma fino a pochi anni fa si trattava di una strada che pochi albanesi percorrevano. Superato il passo si apre il paesaggio più bello dell’intero viaggio in Albania. Le spiagge sono bianche, a calette, il mare è di quelli che non si possono dimenticare. La giornata di venerdì e la mattina del sabato sono dedicati al completo relax. Pasti liberi. Pernottamento a Jale

Sabato 15 luglio: Jale 
Mattinata libera. Nel pomeriggio spostamento a Tirana. Arrivo in serata, cena in un ristorante del centro. Pernottamento a Tirana.

Domenica 16 luglio: Tirana 

Colazione in albergo, visita alla moschea di Et’hem Bey, pranzo al sacco e partenza per aeroporto Nene Tereze. Arrivo nel tardo pomeriggio a Roma.

NB) Ulteriori dettagli in fase di lavorazione.